sabato 3 settembre 2016

Un “VIAGGIO IN SICILIA” dal sapore mitologico: Planeta per l’Arte e il Territorio parte con la settima edizione.



Tenuta Dorilli, a Vittoria, dove il 10 settembre terminerà la residenza.
 
Valorizzazione del territorio, della sua storia e la sua tutela attraverso l'impiego di energie rinnovabili, il riciclo di materiali, l'agricoltura sostenibile, il rispetto del patrimonio culturale e delle comunità all'interno delle quali l’azienda opera: questa da sempre la missione dell’azienda siciliana Planeta, produttore di vino relativamente giovane, nato nel 1995, ma proveniente da una lunga tradizione agricola, tramandata dal Cinquecento tra Sambuca di Sicilia e Menfi. La produzione di Planeta si svolge in sei tenute immerse nelle suggestive campagne siciliane, ciascuna caratterizzata da uno specifico progetto di ricerca e valorizzazione.
Ed anche il progetto Viaggio in Sicilia rientra all'interno di questa visione che mira a salvaguardare la storia, culturale e sociale, sostenendo al tempo stesso una forte spinta all'innovazione e alla contaminazione tra tradizione, contemporaneità e territorio.
Il progetto per l’Arte e il Territorio, ideato e prodotto da Planeta, a cura di Valentina Bruschi, quest’anno prende il titolo Mappe e miti del Mediterraneo: sei artisti della stessa generazione, italiani e stranieri, si incontrano e si confrontano con il territorio siciliano in una residenza nomade, dal 2 all’11 settembre 2016. Nei mesi successivi, attraverso linguaggi diversi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia all’installazione fino al video, i protagonisti realizzeranno opere che saranno esposte nella mostra collettiva a Palermo a giugno 2017.
Si tratta di: Gabriella Ciancimino (Palermo, 1978), Pietro Ruffo (Roma, 1978) e Luca Trevisani (Verona, 1979) che viaggeranno insieme a tre artisti di provenienze geografiche diverse: l’inglese Andrew Mania (Bristol, 1974), la cipriota Marianna Christofides (Nicosia, 1980) e l’egiziana Malak Helmy (Alessandria d’Egitto, 1982).


Gabriella Ciancimino

Luca Trevisani

Malak Elmy
Pietro Ruffo

















Andrew Mania
Marianna Christofides


Il fotografo Leonardo Scotti (Milano, 1988) annoterà appunti visivi del viaggio sul blog della residenza, che sarà costantemente aggiornato con immagini, riflessioni e un foto racconto con i particolari dei luoghi visitati.

Il dialogo tra "mappe" e "miti" in una terra come la Sicilia è una sottotraccia costante, dove si intrecciano luoghi monumentali a bellezze naturali, in un iperspazio cartaceo che coniuga scienza e arte, cartografia e controllo dello spazio. In una linea di continuità che parte dalla maestosità dei templi greci, che dovevano essere ben evidenti e imponenti per chi arrivava da lontano, fino alle chiese-fortezze dei Normanni, ai castelli di Federico II, la geografia di queste zone dissemina il territorio siciliano di significati simbolici, luoghi di protezione e identificazione.
La residenza nomade si svolge in questi giorni, quindi nel periodo della vendemmia, attraverso le sei tenute dell’azienda (Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna e La Baronia a Capo Milazzo) all’interno di un contesto in cui storia e paesaggio hanno avuto nei secoli una forte relazione e dove oggi l’industria vitivinicola permette la riattivazione di un dibattito sul rapporto tra uomo e natura, e sull’incontro con il mito, così forte per gli artisti stranieri che si imbattono in aree ricche di rovine della Magna Grecia.
Il gruppo terminerà il viaggio a Dorilli a Vittoria dove, sabato 10 settembre alle ore 19.00, il pubblico potrà incontrare e conoscere gli artisti insieme, anche, allo scrittore Gianluigi Ricuperati (Torino, 1977) che scriverà un testo nel catalogo della mostra di giugno 2017.

Invito all'incontro del 10 settembre.

Per seguire e commentare sui social, l'hashtag è #VIS7: buon viaggio!

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